IL MISTERO DELLE DELLE PIETRE SCOLPITE

IL MISTERO DELLE DELLE PIETRE SCOLPITE TRE MILIARDI DI ANNI FA


In Sudafrica sono stati raccolti una serie di oggetti tondeggianti apparentemente decorati e lavorati dall’uomo. Niente di strano, se non fosse che gli studiosi hanno accertato che la forma sferica e levigata e le incisioni risalgono a tre miliardi di anni fa.
Le sfere di Klerksdorp sono piccoli oggetti di forma tondeggiante raccolti dai minatori a Ottosdal in Sudafrica da depositi di pirofillite che risalgono a 3 miliardi di anni fa. Di colore da rossastro a marrone, hanno un diametro tra 0,5 e 10 cm. E sono più o meno appiattite. Le incisioni e le scanalature ben definite e parallele fanno pensare ad una lavorazione umana. Intorno a quest’ipotesi si sono confrontati nel tempo scrittori e giornalisti alternativi, e molti libri (le pagine web non si contano) arrivano a una conclusione fantascientifica: questi inesplicabili manufatti possono esser stati fabbricati solo da esseri intelligenti. E sono la prova dell’esistenza di antichissime civiltà perdute, o del passaggio di alieni in epoche remotissime sul nostro pianeta. Da queste pagine sono nate una serie di leggende metropolitane che hanno fatto il giro del mondo: gli oggetti sono sfere perfette; sono composti da una lega di nichel e acciaio di una durezza record, che non esiste sulla Terra; ruotano lentamente da soli nelle vetrine del Museo di Klerksdorp; la Nasa li ha esaminati e li trovati perfettamente bilanciati.
Tutte ipotesi affascinanti, che le successive, approfondite analisi effettuate dai geologi hanno dimostrato avere un piccolo difetto: sono totalmente false. I risultati degli scienziati concordano: le sfere di Klerksdorp non sono manufatti, ma il risultato di processi naturali; analisi di diffrazione petrografica e a raggi X hanno rilevato che sono costituiti da limonite, un minerale che può comporsi in proporzioni variabili di goethite, ematite e idrossidi di ferro e che si sarebbe formato in sedimenti vulcanici e ceneri tre miliardi di anni fa, e i solchi e le scanalature presenti sono compatibili con un processo naturale di consolidamento noto, per quanto molto raro.