Sts 114 Quello che la Nasa non racconta

Sts-114, la missione

STS-114 è il codice della missione spaziale svolta dallo Space Shuttle Discovery a partire dal 26 luglio2005.

I media di tutto il mondo hanno dato molto risalto a questa missione, perché è stata la prima dopo il Disastro del Columbia del 1º febbraio 2003.Il comandante era una donna, Eileen Collins. Forte della sua esperienza di volo sia in atmosfera sia nello spazio, Eileen è stata in grado di gestire senza problemi e con estrema precisione il difficile atterraggio del Discovery.

La missione STS-114 segnò il ritorno al volo dello Space Shuttle dopo l’incidente del Columbia e fu il secondo volo comandato da una donna (Eileen Collins, comandante anche della missione STS-93). Il volo era stato originalmente assegnato all’ Atlantis, ma venne deciso di utilizzare il Discovery dopo la scoperta di un problema al sistema di frenata dell’Atlantis. Il Discovery fu anche il primo Space Shuttle a riprendere il volo dopo l’incidente del Challenger, nella missione STS-26 diciassette anni prima.

La missione comprendeva l’invio di rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale, tuttavia lo scopo principale era il test e la valutazione delle nuove tecniche di sicurezza per i voli Shuttle, tra cui nuove procedure di ispezione e di riparazione. L’equipaggio utilizzò il nuovoOrbiter Boom Sensor System (OBSS), un insieme di strumenti collegati ad un braccio di 15 metri pensato per rilevare dei danni al sistema di protezione termico. Le aree controllate furono il naso anteriore, il bordo anteriore delle ali, il compartimento dell’equipaggio e altre regioni indicate dagli ingegneria a terra in base ai video ripresi durante il decollo.

Il volo venne classificato come Logistic Flight 1: oltre ai rifornimenti, venne riparato un giroscopio della stazione spaziale e fu trasportato il Multi-Purpose Logistics Module Raffaello (costruito dall’Agenzia Spaziale Italiana) e la External Stowage Platform-2.

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Stephen Robinson durante la terza passeggiata spaziale

L’equipaggio effettuò tre passeggiate spaziali, la prima delle quali dimostrò le tecniche di riparazione dello scudo termico, la successiva installò il nuovo giroscopio a sostituzione di quello danneggiato. La terza passeggiata incluse l’installazione della External Stowage Platform e una delicata operazione sullo Shuttle, la prima mai effettuata durante una passeggiata spaziale sull’esterno di un veicolo in volo. Il 1º agostogap filler sporgenti e che durante la terza passeggiata sarebbero stati ispezionati. Questi due riempimenti che erano fuoriusciti dalla loro sede potevano rappresentare un problema incrementando il surriscaldamento durante il rientro. Robinson è stato fissato al braccio robotico Canadarm 2 per poter arrivare alla parte inferiore dell’orbiter. I gap filler sono stati estratti manualmente con facilità. Durante la stessa giornata l’attenzione della NASA fu rivolta al rivestimento termico situato vicino al finestrino del comandante, ma attraverso test condotti a terra fu dimostrato che non erano presenti problemi per il rientro.

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Charles Camarda

Uno degli specialista di missione dell’STS-114, l’americano Charles Camarda, legge la lista delle procedure sul “ponte di volo” (flight deck) dello space shuttleDiscovery

Il 30 luglio venne annunciato che la missione sarebbe stata estesa per un giorno, in modo che l’equipaggio del Discovery potesse aiutare l’equipaggio della stazione spaziale nei compiti di manutenzione. Tra le altre cose lo Shuttle fu utilizzato per far recuperare 1220 metri di altitudine alla Stazione Spaziale, che a causa dell’attrito con gli strati superiori dell’atmosfera perdeva circa 30 metri al giorno.

Il rientro atmosferico e l’atterraggio erano stati pianificati per l’8 agosto a Cape Canaveral, ma le condizione atmosferiche costrinsero a rimandare l’atterraggio il giorno seguente nella base Edwards Air Force Base in California, dove il Discovery toccò terra alle 12:11 UTC.

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Il Nilo ripreso dallo spazio

L’immagine qui a fianco mostra il fiume africano Niloripreso dallo space shuttleDiscovery durante la terza passeggiata spaziale compiuta nella missione STS-114. L’autore della ripresa è lo specialista di missione Steve Robinson, agganciato al braccio meccanico robotizzato canadese, la cui immagine si proietta sulle piastrelle del rivestimento termico esterno della navetta.

Quello che la Nasa non racconta è l’avvistamento di un Ufo molto grande che si avvicinava ad altissima velocità alla Terra per poi cambiare direzione in pochi attimi contravvvenedo alle leggi (conosciute) della fisica. Il filmato è talmente palese che la stessa Nasa ha dichiarato per la prima volta ufficialmente che quello era un oggetto non identificato. Di seguito il video girato duranto la missione sts-114