LA COPPIA CHE ODIAVA I BAMBINI

Coppia omicida che sconvolse la Gran Bretagna negli anni sessanta,tra luglio 1963 e l’ottobre 1965 nella zona di Greater Manchester.Le vittime furono cinque tra bambini ed adolescenti di età compresa dai 10 ai 17 anni: Pauline Reade, John Kilbride, Keith Bennett, Lesley Ann Downey e Edward Evans, di cui quattro furono anche violentati. Gli omicidi furono così denominati in quanto due delle vittime furono rinvenute in una fossa nella brughiera di Saddleworth; e una terza tomba, sempre nella brughiera, venne trovata nel 1987, più di 20 anni dopo la cattura di Brady e Hindley nel 1966. Il corpo di una quarta vittima, Keith Bennett, non venne mai trovato, ma si sospetta che sia anch’esso lì sepolto.

Inizialmente, la polizia fu a conoscenza di soli tre omicidi, quelli di Edward Evans, Lesley Ann Downey e John Kilbride. Le successive indagini (riaperte nel 1985), si ebbero a seguito delle dichiarazioni dal carcere di Brady che confessò anche gli omicidi di Pauline Reade e Keith Bennett. Brady e la Hindley furono condotti separatamente a Saddleworth Moor per assistere la polizia durante la ricerca dei corpi.

Definita dalla stampa dell’epoca “la donna più malvagia d’Inghilterra”,[1] Myra Hindley presentò diversi appelli contro la sua sentenza d’ergastolo, asserendo di essersi riabilitata e di non costituire più un pericolo per la società, ma furono tutti respinti. Morì nel 2002, all’età di 60 anni. Ian Brady venne dichiarato insano di mente nel 1985, e da allora è rinchiuso nel manicomio criminale di Ashworth. Dal carcere ha affermato più volte di non voler essere rimesso in libertà, e ha chiesto ripetutamente di essere messo a morte.

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